Gli alunni della Scuola Media “L. Canale” di Morrovalle si sono trasformati in veri giornalisti e hanno realizzato un reportage UNICO e CREATIVO, raccontando la loro esperienza con il progetto Sicur@mente Web!
Categoria: Articoli ragazzi
Google, doodle celebra i 30 anni del Web
Il doodle di Google celebra oggi i 30 anni del World Wide Web. Un tributo doveroso, poiché senza Internet il motore di ricerca e la società, ora uno dei colossi della Silicon Valley, non sarebbero mai esistiti.
Al via la seconda fase di Sicur@mente Web
Giornata Mondiale della Sicurezza in Rete
Il Safer Internet Day (SID) è un evento annuale, organizzato a livello internazionale con il supporto della Commissione Europea nel mese di febbraio. Si tratta di una ricorrenza annuale istituita nel 2004 al fine di promuovere un uso più sicuro e responsabile del web e delle nuove tecnologie, in particolare tra i bambini e i giovani di tutto il mondo.
Il boom di Instagram in Italia, 19 milioni di utenti attivi al mese
La realtà aumentata potrebbe farci vivere così
Il corto Hyper-Reality di Keiichi Matsuda mostra che aspetto potrebbe avere il nostro futuro prossimo.
La realtà aumentata potrebbe trasformare gli ambienti e le esperienze quotidiani in avventure caleidoscopiche e policrome, al limite della tollerabilità e al confine con il caos visivo.
Hyper-Reality, il corto che presentiamo oggi del regista Keiichi Matsuda – un designer specializzato nel punto di incontro tra realtà e tecnologia –, è esattamente questo: un coloratissimo rendering che prospetta come potrebbe essere la nostra vita quotidiana in un prossimo futuro in cui la realtà aumentata sarà una tecnologia consolidata, consumer, alla portata di tutti.
Il taglio di Hyper-Reality è certamente provocatorio, allo stesso tempo non sembra particolarmente distopico.
Il phubbing: cos’è e come ci fa male
Avete mai sentito parlare di phubbing? Forse no, ma quasi certamente l’avete praticato oppure subito. Il phubbing è un termine recente nato dalla fusione delle parole “phone” (telefono cellulare) e “snubbing” (snobbare), e si riferisce appunto all’atto di ignorare o trascurare il proprio interlocutore in un contesto sociale concentrandosi sul proprio smartphone.